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Buon giorno Dottori, ho 75 anni e sono stato operato di prostatectomia totale nel settembre 2014. Non ho avuto necessità né di radioterapia né di chemio, intervento ben riuscito ma conseguente incontinenza, molto forte nei primi due mesi successivi poi diminuita progressivamente credo anche dopo ginnastica pelvica ed elettrostimolazioni. L’incontinenza si è diminuita al punto che dal classico pannolone ero passato ad usare 3 assorbenti giornalieri livello 3 a volte anche livello 2, ora però si sono verificati due episodi a distanza di 15 giorni circa uno dall’altro: per due notti l’incontinenza è stata talmente abbondante che l’assorbente è risultato insufficiente. Mi è stato consigliato, naturalmente dopo accurati accertamenti, un’intervento con applicazione di sling. Chiedo cortesemente il vostro parere ed un’eventuale appuntamento per una visita. Grazie

Buonasera, vorrei porre alla vostra attenzione il caso di mia madre di 82 anni. Nel mese di aprile mia madre ha sofferto di un’infezione delle alte vie urinarie curata dal medico curante con terapia antibiotica. Il medico curante, successivamente, ha consigliato una visita urologica specialistica. L’urologo, con l’esame ecografico, ha constatato un prolasso vescicale con forte ristagno di urine in vescica e lieve idronefrosi. Il buon esito degli esami del sangue, ha scongiurato problemi ai reni. A causa della permanenza delle urine in vescica, l’urologo ha prescritto l’applicazione di un catetere permanente e una visita presso un centro di urodinamica, sospettando problemi di natura neurologica. Vorrei avere un vostro parere circa l’applicazione del catetere permanente e l’esistenza di terapie alternative che salvaguardino la qualità della vita di mia madre, donna molto attiva e in buone condizioni generali di salute. Cordiali saluti.

Salve dottori, chiedo un consiglio riguardo la mia vescica neurologica in quanto paraplegica lesione incompleta da trauma del 2008. Non ho fatto cateterismo per 5 anni ed ora ho rincomiciato visto i problemi che ho avuto. Adesso non riesco a debellare un infezione da enterococco fecale da novembre 2014 circa una anche 2 volte al mese di ricorrente ho sviluppato resistenza agli antibiotici quali moxifloxacina fosfomicina. Non so più come andare avanti e il mio urologo mi consiglia solo farmaci antinfiammatori; aiutatemi, non so a chi rivolgermi. Grazie!

A dicembre 2014 sono stato operato di ernia e idrocele sx, ora a distanza di 5 mesi il testicolo sinistro è un po duro e rigonfiato, evidente la ricomparsa dell’idrocele, e quindi dopo una visita dall’urologo, sono in lista per ritogliere il liquido e mi dice l’urologo anche di fare la circoncisione. Ma visto che non ho mai avuto problemi anche nell’erezione, perché dovrei fare anche questa circoncisione, è necessario? Sono passati solo 5 mesi avendo avuto anestesia spinale e ora con lo stesso intervento dovrei fare la stessa anestesia ma penso debbano passare più mesi perché le anestesie possono danneggiare il cervello credo. Grazie per la risposta

Sono circa 4 anni che assumo Xatral 10 una compressa la sera. Dopo un ultimo controllo alla prostata: esame ecografico volume 39 cc esame via retto volume uno e mezzo, liscia bilobata di consistenza normale si consiglia una sospensione del farmaco a dosi a scalare Ho qualche timore, posso fidarmi?

Un mio paziente di 65 anni ha subito un anno fa un intervento di prostatectomia radicale con successivo ciclo di radioterapia. L’incontinenza post operatoria era stata recuperata fino a quando circa 15 giorni fa c’è stata l’espulsione di un “corpo estraneo” (clip metallica?) dalla vescica con notevole dolore e ricomparsa di incontinenza senza segni di miglioramento. Cosa potrebbe essere successo? Cosa si potrebbe fare? Grazie