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Salve. Nel mese di maggio u.s. ho subito un intervento per l’asportazione di un adenocarcinoma al retto. Fortunatamente riuscito. Sono stomizzato. Detta operazione è stata preceduta da un ciclo di radio e chemioterapia e purtroppo con l’inserimento di un catetere vescicale (a dimora dal mese di gennaio u.s.) per l’insorgere di una ipertrofia prostatica; considerando che inevitabilmente ho dovuto iniziare i 6 cicli di chemioterapia adiuvante (ho ultimato il 1°) con tutto il rispetto professionale nei riguardi degli urologi che mi stanno seguendo sulla gestione del catetere mi sarebbe di molto aiuto sapere se in questi casi è possibile un intervento alla prostata o qualche medicina che mi possa alleviare gli insopportabili spasmi di dolore ritengo causati dalla chemioterapia; in atto assumo ciproxin e oxibutinina e all’occorrenza per il forte dolore tachidol. Grazie di cuore per una eventuale risposta.

Salve Dottore, ho 35 anni. presenza di forte sintomatologia disurica con nocturia e incontinenza anche diurna. L’urologo mi ha consigliato (tra l’altro) il tampone uretrale risultato positivo al enterobacter cloacae. L’ecografia alla vescica e la visita alla prostata sono negative. E’ possibile stabilire un nesso causa effetto tra infezione e sintomi? Il batterio da solo, in altre parole, può determinare tali disturbi?

Buongiorno, mia madre a maggio è stata operata in laminectomia l3 per ependimoma del filum terminale. Dopo l’intervento ha perso lo stimolo nel urinare. Ha una “vescica in shock” e sono bloccate anche le feci. Per le prime settimane manteneva un catetere, ora sta facendo autocateterismo. Secondo l’urologo a cui mia mamma si è rivolta non si può fare nulla, mia madre deve fare autocateterismo per sempre. Io le chiedo cortesemente se c’è una via di uscita, un intervento da poter fare o altro. Grazie mille

Gentili dottori, due mesi fa ho inziato ad avere dei sintomi tipo cistite (frequente bisogno di urinare e peso basso ventre). Ho preso due bustine Monuril senza effetto. Dopo un accesso al p.s. e analisi urine mi trovano sangue nelle urine e mi somministrano per 5 giorni Tavanic 500 e Cistalgan. Inefficaci, anzi continuo a peggiorare. Si aggiunge la candida trattata con lavande vaginali, ovuli e Diflucan. La cistite persiste e l’urologo mi dà Augmentin per 5 gg e Betmiga. Ineffice l’Augmentin col Betmiga, dopo molti giorni il bisogno di urinare è meno frequente ma il bruciore vescicale persiste ed è molto intenso. Inutile dire che prendo di tutto dagli antiinfiammatori (Brufen), antidolorifici (Tachipirina), fermenti lattici, anche per l’intestino (Lactibiane Iki); tra l’altro questi ultimi su consiglio della gastroenterologa che mi aveva vista in precedenza, quando però la cistite era già in corso, per problemi al colon che è sempre pieno d’aria e per il quale dovrò sottopormi a colonscopia. Su consiglio del mio medico di base (!!!!!!!!!) inizio ad assumere anche dei tranquillanti (Xanax). Alla fine non avendo risolto nulla, dopo un’ecografia alle vie urinarie e vescica negativa, tampone vaginale negativo, urine e urinocoltura negative, mi sottopongo a cistoscopia che evidenzia una metaplasia squamosa al trigono che l’urologo stesso ha definitivo importante, senza però, a suo dire, rilevare segni di cistite interstiziale. Adesso mi ha prescritto altri 5 gg di Betmiga e 30 giorni di Ialuril soft gel 1 compressa al giorno. Mi chiedo se non sia troppo poco o meglio, leggo che per le cistiti spesso usano fare le instillazioni vescicali di Ialuril e quindi mi chiedo se una compressa al giorno non sia troppo poco (sulla scatola stessa c’è scritto 1-2 compresse al giorno). Del resto lo Ialuril è un integratore come mille altri che mi hanno dato in erboristeria e che contengono, come lo Ialuril anche la curcuma. Sono veramente stremata e mi sto indebolendo anche fisicamente per questa situazione. Mi date un consiglio? Grazie

Buongiorno, ho fatto un incidente stradale il 19 gennaio 2015 che mi ha causato la frattura della L1 la quale è andata anche a colpire il midollo spinale causandomi ancora oggi 5 cateterismi al giorno e pannolone. Porto il pannolone perchè ho incontinenza urinaria solo in caso di tosse starnuti e sforzi e circa una volta al mese un episodio di incontinenza fecale. Vorrei sapere se gli esercizi di kegel possono aiutarmi e se si come li dovrei effettuare perché mi è stato detto che per trovare questo muscolo devo interrompere la minzione mentre urino; il problema è che non ho sensibilità in quelle zone e non saprei proprio come fare. Grazie