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Salve dottoressa, volevo porle una domanda: ho 28 anni e sin dalla nascita sono affetta da spina bifida con idrocefalo, effettuo giornalmente cateterismi e assumo anche l’antibiotico Augmentin per le infezioni alle vie urinarie. Vorrei tanto avere un bambino ma ho anche tanta paura… come devo comportarmi con i cateterismi in gravidanza? E poi le porgo anche questa domanda…devo assumere acido folico quanto tempo prima di cercare un bambino? E devo eseguire esami particolari prima di cercare una gravidanza? In attesa di una sua risposta le porgo distinti saluti.

25-34 anni Femmina

Cateterismo

 

 

Salve dottoressa, volevo porle una domanda: ho 28 anni e sin dalla nascita sono affetta da spina bifida con idrocefalo, effettuo giornalmente cateterismi e assumo anche l’antibiotico Augmentin per le infezioni alle vie urinarie. Vorrei tanto avere un bambino ma ho anche tanta paura… come devo comportarmi con i cateterismi in gravidanza? E poi le porgo anche questa domanda…devo assumere acido folico quanto tempo prima di cercare un bambino? E devo eseguire esami particolari prima di cercare una gravidanza? In attesa di una sua risposta le porgo distinti saluti.

 

Gentile Signora, la spina bifida è una condizione che, se ben assistita, non vieta la gravidanza. Il suo rischio di avere un bimbo affetto dalla sua stessa patologia è purtroppo più elevato, di circa 10 volte, rispetto alla popolazione generale e quindi, in via preventiva, l’acido folico va assunto almeno 4 mesi prima del concepimento e con dosaggio più alto (5 mg). Dovrà poi eseguire un attento monitoraggio ecografico della gravidanza, che possa evidenziare già nei primi mesi eventuali alterazioni a carico del sistema nervoso centrale del feto. I cateterismi in gravidanza andranno proseguiti con frequenza più elevata, dato il maggior quantitativo di urine prodotta dalla paziente in gravidanza e dalla maggior predisposizione alle infezioni delle vie urinarie. La prosecuzione della profilassi antibiotica è possibile, ma andrà valutato il tipo di farmaco anche in relazione ad esami colturali da eseguirsi fin da subito e con frequenza almeno quindicinale. Spero di aver chiarito i suoi dubbi e resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

1 Febbraio 2017