IL PUNTO DI VISTA DI Mario De Gennaro, UOC Urodinamica – Dip. Nefrologia & Urologia, Osp. Pediatrico Bambino Gesù, Roma
L’Incontinenza urinaria (IU) è un problema per molti bambini, ma solo pochi riescono a parlarne liberamente. La condizione, invece, produce un grave disagio e per questo deve essere affrontata presto, sapendo che le strategie terapeutiche sono disponibili e le possibilità di risoluzione elevate.
Caratterizzando sempre meglio l’IU, ci si è resi conto che a una clinica attenta corrisponde una diagnosi accurata, riqualificando il ruolo della Medicina di Base. Specie in pediatria dove le IU funzionali interessano un’ampia fascia della popolazione, il Pediatra di Famiglia è fondamentale: molte LUTD (lower urinary tract disfunction) possono essere prevenute con una corretta educazione all’uso degli sfinteri ed il Pediatra di Famiglia, fornito degli strumenti conoscitivi, può effettuare una corretta diagnosi e impostare il trattamento, escludendo al contempo quei quadri che invece necessitano dello specialista.
L’ ICI1 (International Consultation on Incontinence) e l’ICCS2,3 ( International Children’s Continence Society) hanno sviluppato linee guida per l’IU, distinte in algoritmi di gestione iniziale (medico e pediatra di base) e specialistica (Fig. 1 e 2). La Società Italiana di Urodinamica, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, sta promuovendo la realizzazione di linee guida italiane per l’IU pediatrica, adattate alla nostra realtà socio-sanitaria, per divulgare gli strumenti diagnostico-terapeutici di gestione iniziale e favorire un rapido inquadramento e trattamento di quelle forme di IU funzionali gestibili sul territorio e che affliggono tanti dei nostri bambini.