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Cateterismo dopo un ictus

Il mio compagno di 83 anni dopo un ictus nel maggio 2014 (che non ha lasciato invalidità ma solo un pò di rallentamento e maggior fatica a mantenere l’attenzione), nel giugno scorso ha avuto probabilmente (se pur non evidenziato da 4 esami TAC) una lieve recidiva a cui è seguito un globo vescicale e di conseguenza è stato cateterizzato. La vescica all’ecografia pelvica risulta iperdistesa con voluminoso diverticolo vescicale. IPB modica. Esame urodinamico definisce la vescica iposensibile, primo stimolo minzionale a 389 ml, e ipotonica. PSA 0.77. TRUS: Volumetria ghiandolare 33cc Adenoma centrale circa 25 cc, morfologia bilobata a prevalente sviluppo intraloggia. Ecogenicità ghiandolare disomogenea. Calcificazione diffusa nel contesto di entrambi i lobi. Profili capsulari regolari. Dopo vari tentativi di rimozione catetere la minzione naturale non è ripresa. A conclusione dell’iter si è deciso di lasciare il catetere. La domanda che pongo è se non ci siano terapie o trattamenti da considerare prima di rassegnarsi ad una vita cateterizzata. Ho letto con attenzione ed interesse la neuromodulazione sacrale.

Lei la ritiene possibile anche in un paziente con l’età e il profilo del mio compagno? La ringrazio per ogni indicazione vorrà darci per tentare un passo in avanti. Cordialmente.

 

Gent.ma, sembrerebbe dalle indagini eseguite che la condizione di suo marito sia cronica sebbene abbia avuto un episodio acuto di ritenzione urinaria completa. La presenza di un voluminoso diverticolo infatti può essere la complicanza di una disfunzione di svuotamento preesistente da anni ma di recente riscontro. Purtroppo la neuromodulazione sacrale, in considerazione dell’età del paziente, non è indicata. Un’opzione minimamente invasiva, la cui indicazione andrebbe comunque posta dopo aver valutato bene le pareti vescicali e le dimensioni del diverticolo, potrebbe essere l’elettrostimolazione intravescicale. Le suggerisco di rivolgersi ad un ambulatorio e/o servizio di Neuro-Urologia.

Dott.ssa Stefania Musco, urologo

26 Aprile 2017