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Esercizi addominali classici per il pavimento pelvico

Buongiorno Dottore, sono una fisioterapista e mi sono avvicinata negli ultimi tempi ai problemi di incontinenza legati alla postura e allo sport; con terrore mi sono accorta che gli esercizi addominali classici che tutti noi insegniamo ai nostri pazienti risultano essere dannosi per il pavimento pelvico e sono venuta a conoscenza della teoria hipopressiva. A maggio ho un corso al riguardo e gradirei sapere cosa ne pensa Lei, sia della teoria secondo la quale gli addominali classici sono controproducenti sia della della teoria hipopressiva. Grazie e cordiali saluti.

Buongiorno,
l’addominale, o meglio, il tradizionale “crunch” , così come è conosciuto, può, in presenza di incontinenza e/o prolasso, essere eccessivamente iperpressivo per il pavimenti pelvico, andando ad aumentare, se fatto in apnea, la pressione intra-addominale fino a raggiungere circa 250 millimetri di mercurio.
Questo non avviene se l’allenamento viene proposto con altri esercizi, come per esempio il “plank”, o altri, in cui si rispetti l’allungamento della colonna, una corretta espirazione e una contrazione isometrica del retto addominale.
La teoria cosiddetta “ipopressiva” consiste nella proposta di una serie di esercizi e posture affrontati in una situazione di riduzione importante delle pressioni intraddominali.
Può essere considerata “ipopresiva “ solo la tecnica proposta dal Dott Caufriez, dal momento che è l’unica che riesce a ridurre la pressione addominale a -50 mg di mercurio, inducendo una serie di riflessi di attivazione delle fibre muscolari toniche, della parete addominale e del perineo, andandone quindi ad aumentare notevolmente il tono.
Infatti, per merito della pressione negativa che viene a crearsi durante la postura, il perineo e la parete addominale, vengono a introflettersi ( la parete addominale si porta verso la colonna e il perineo risale all’interno del bacino) e a contrarsi nella loro componente tonica, andando quindi a rinforzarsi, come pure tutta la muscolatura posteriore insieme al diaframma respiratorio, che risale sinergicamente al perineo.
La tecnica risponde quindi perfettamente agli squilibri funzionali e posturali spesso presenti nel post-gravidanza e costituisce una tecnica elettiva per la prevenzione delle ptosi pelviche e dell’incontinenza.
Altre tecniche denominate “a riduzione delle pressioni intraddominali” come quelle proposte dal metodo De Gasquet e conosciute come F.I.T., (falsa inspirazione toracica) possono essere altrettanto utilizzate per allenare perineo, addome ,e muscoli stabilizzatori di bacino in genere, senza provocare danni a livello perineale.
Queste ultime, utilizzano lo stesso principio ipopressivo, e hanno il medesimo obiettivo sul perineo ma risultano più semplici da eseguire, in autonomia, al proprio domicilio.
Non possono però essere definite con il termine ipopressivo non ottenendo come risultato una diminuzione della pressione addominale così negativa come quelle proposte dal dott. Caufriez.

Un cordiale saluto

Donatella Giraudo, Dottore in Fisioterapia

26 Aprile 2017