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Buongiorno, dopo incidente con frattura L1 mi è stata diagnosticata vescica neurologica. Ho provato con la neuromodulazione sacrale ma nessun risultato. Esiste alternativa? Preciso che faccio autocateterismo da circa un anno. Grazie! Aspetto risposte.

Il residuo urinario marcato (200 cc) ed un flusso ridotto in un esame urodinamico eseguito a 6 mesi da una tuip per sclerosi del collo vescicale, eseguito per l’accentuarsi di forti sintomi ostruttivi, possono essere accentuati anche dallo stato infiammatorio e di contrattura muscolare pelvica in cui viene eseguito? Chiedo questo perché solo due mesi prima dell’esame una ecografia con valutazione del residuo post minzionale, fatta in condizioni in cui avvertivo minore contrattura muscolare perineale e vescicale, aveva evidenziato il completo svuotamento del viscere ed io stesso avevo avvertito un flusso urinario più abbondante e meno ostacolato. Preciso inoltre che una eco transrettale fatta 3 mesi prima dell’urodinamico rilevava i segni della tuip.

Le scrivo per mia figlia affetta da acondroplasia che nell’aprile del 2015 è stata ricoverata per stenosi lombare del midollo ed operata per decompressione da D10-L5 e stabilizzazione D9-S1. Giunta in ospedale in quell’occasione con la diagnosi di paraparesi e la compromissione dell’apparato vescico uretrale. Attualmente dopo 5 mesi di riabilitazione le sue condizioni sono migliorate anche se non completamente; deambula con l’ausilio di un rollator ed indossando una molla di Codivilla all’arto sinistro maggiormente colpito. Secondo il referto di dimissione dalla struttura di medicina riabilitativa: Vescica neurologica, quadro di ritenzione vescicale, avverte lo stimolo, minzione volontaria parziale rispetto il volume vescicale, esegue cateterismo vescicale per lo svuotamento completo. Mostra difficoltà allo svuotamento intestinale ma conserva la tonicità dei muscoli annessi. L’urodinamica del 27/5/2015: vescica a sensibilità deficitaria, verosimilmente acontrattile. Urodinamica dell’8/9/2015: vescica stabile, iposensibile acontrattile. Urodinamica del 28/10/2015: attività detrusoriale caratterizzata dalla presenza di contrazione inibite dal valore pressorio massimo di 10 cm /H2O, incremento progressivo della pressione detrusoriale, sensibilità nella norma. Fase di svuotamento non valutabile per mancata minzione volontaria. Pressioni uretrali statiche lievemente aumentate, flusso urinario di minima entità con rpm elevato. Conclusione: vescica iperattiva neurogena a compleance ridotta, ritenzione urinaria. Dal 4/10/2015 lo svuotamento autonomo della vescica si verificava solo con volumi alti di urina esempio: 100ml volontari e 400 ml con il cateterismo. Ad oggi i volumi si sono ridotti ad esempio a 250ml di cui talvolta l’eliminazione volontaria è maggiore rispetto a quella effettuata con il cateterismo. A breve è programmato un intervento per una stenosi residua a livello lombare al di sopra del punto chirurgico dell’intervento precedente. Pertanto si chiede un parere dell’esperto per quanto riguarda il ripristino della completa attività vescicale; si precisa che ad oggi non si sono mai verificate perdite urinarie involontarie.

Buongiorno, in seguito ad isterectomia per carcinoma la mia vescica non funziona autonomamente ma solo sollecitata manualmente. Ho 50 anni e la situazione è così da 13. Tutti i medici interpellati da subito mi avevano dato come unica soluzione l’auto cateterismo anche perché non avevo il minimo stimolo. Non ho accettato la soluzione prospettatami e con pazienza, anche attraverso la contrazione degli addominali, ho ottenuto buoni risultati nel senso che lo stimolo è ricomparso ma per lo svuotamento devo adottare manovre manuali non simpatiche. Esistono farmaci che aiutino la contrattura della vescica? Perché ora il problema è solo quello dello svuotamento. Ringrazio e cordialmente saluto.

Buonasera Dottore, ho 33 anni e sono quasi due anni che soffro di prostatite credo abatterica visto che da esami di spermiocoltura urinocoltura risulta tutto negativo anche dopo massaggio prostatico PSA apposto uroflussometria apposto varie risonanze magnetiche ecografia risulta solo una prostata un po’ ingrossata. Dopo diverse cure antibiotiche come levofloxacina come TAVANIC doxiciclina come bassado Azuma 4 crono ipb3 e ora per ultimo topster insieme a bassado preciso che prima di questo ho fatto un mese di levofloxacina le cose sembrano invariate, pesantezza nel perineo, senso di defecare, calo del desiderio sessuale e di erezione. Questa è la terza volta che ne soffro in 10 anni, le altre due sono passate portando via tutti i sintomi ora però sta durando di più. concludo dicendo che sto terminando una cura con orudis e antunes che mi rilassano le parti intime ma non risolvono un granché. Dottore un consiglio da lei gentilmente.