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Autocateterismi post TURP

Buonasera,

ho 49 anni e da diversi decenni soffro di episodi di minzione frequente. A marzo 2019 mi hanno trovato un RPM di 1.100 ml  e posizionato il catetere a permanenza. A giugno 2019 ho iniziato il cateterismo intermittente (5 volte/die) non riuscendo più a urinare spontaneamente. A settembre 2019 ho effettuato una TURP per adenoma prostatico e ho ripreso a urinare spontaneamente. Ho fatto una uroflussometria a novembre 2019 con flusso  max 28 ml/s  con RPM 132 ml e a febbraio 2020 con flusso max 26 ml/s e RPM 102 ml. La mia vescica presenta plurime formazioni diverticolari e mi dicono che è sfiancata.

Quesito: Stante il mio RPM e la mia situazione vescicale devo continuare con qualche autocateterismo o posso gestire la cosa con cura farmacologica (Urorec). Segnalo che nel periodo descritto ho comunque avuto alcuni episodi di cistite curati con Ciproxin.

Ringrazio per l’attenzione.

Buonasera,

un residuo di circa 100cc in una vescica con plurime formazioni diverticolari come la sua è accettabile. Se non ha ulteriori disturbi ad urinare e non ha infezioni recidive, può evitare di fare autocateterismi per il momento e proseguire i normali controlli. Ovviamente è opportuna una rivalutazione urologica immediata in caso i sintomi ricompaiano (infezioni, minzioni frequenti, calo della forza del mitto).

Speriamo di esserLe stati utili,

Cordiali Saluti,

Dott. Simone Morselli

Dott. Vincenzo Li Marzi

26 Agosto 2020