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Tetraplegia spastica e cateterismo esterno

Sono affetto dalla nascita da tetraplegia spastica e non ho nessuna patologia urologica. Nonostante ciò sono due anni che, a intervalli più o meno regolari, mi metto a perlustrare la rete alla ricerca di un valido sistema di cateterismo esterno, tramite cui poter espletare in tutta sicurezza e anche in piena autonomia, durante la notte, la diuresi, senza dover disturbare nessuno. Detta così sembra un problema di semplice soluzione, purtroppo (almeno nel mio caso) non lo è. Cercherò di spiegarmi più chiaramente possibile. Ogni catetere esterno, mi pare di capire, implica necessariamente l’uso del condom, ed qui – almeno nel mio caso – che la situazione si complica: ho visto, su YouTube, alcuni video-guida sul modo corretto d’applicazione del condom, e lì va tutto a meraviglia per il semplice fatto che l’operatore sanitario, per ragioni di lampante ovvietà, lavora su manichini, aventi una perfetta sagomatura anatomica e realizzati in materiali indeformabili; ma il corpo umano è ben altra cosa. In ragione di ciò, desideravo bypassare il problema del condom che purtroppo so già, per esperienza diretta (vuoi per movimenti involontari durante il sonno, per sudorazione, rilassatezza dell’organo interessato ecc.) finisce per non rimanere nella propria sede, cercando qualcosa di alternativo e di molto sicuro, che per ora non sono riuscito a individuare in rete. Aggiungo, solo per completezza di informazione, che sono costretto – per motivi vari – a dover riposare in posizione supina. A questo punto desidererei cortesemente chiederVi: attualmente sul mercato esiste qualcosa che possa supplire a queste mie necessità? Ringraziando immensamente, porgo ossequi.

 

Gent.mo, gli unici cateteri urinari esterni attualmente in commercio sono gli urocondom. Ne esistono di vari tipi e diametri a seconda delle esigenze anatomiche dell’individuo. Il fatto che lei abbia la necessità di svegliarsi di notte per urinare andrebbe comunque indagato prima di poter escludere condizioni patologiche. La invito a rivolgersi ad un ambulatorio di neuro-urologia per una visita di controllo e per eventuale addestramento ad uso di condom con personale specializzato al fine di aiutarla nell’individuare il device più adatto alle sue esigenze.

Dott.ssa Stefania Musco, urologo