Salve,
ho 63 anni ed in seguito ad un carcinoma accertato nel 2019 sono stato sottoposto a intervento di prostatectomia radicale robotica. Il chirurgo al termine dell’operazione mi ha riferito che l’intervento era andato bene, ma tutt’ra, dopo oltre 40 giorni dall’intervento, accuso (invariato rispetto ai primi giorni) una grave incontinenza urinaria diurna…infatti, se nottetempo e mentre sono seduto le perdite di urina sono minime, di giorno quando mi alzo o semplicemente camminando, le perdite diventano pressoché total. Per spiegarmi meglio, anche se mi muovo poco, però, a piccole gocce, la vescica si svuota completamente.
All’ospedale in cui sono stato operato sostengono che ciò sia normale, e l’unica indicazione datomi, è quella di effettuare al mio domicilio la ginnastica pelvica. Siccome sono MOLTO preoccupato, chiederei a voi il dafarsi.
Cortesemente ringrazio per l’attenzione e la sperata risposta che cortesemente spero di ricevere…GRAZIE Saluti
Buonasera,
abbiamo letto con attenzione la sua mail. La sua situazione è normale, in quanto l’intervento andando ad asportare la prostata determina una nuova condizione del pavimento pelvico. Solitamente nei primi 2-3 mesi è normale avere perdite di urine con i colpi di tosse, con l’alzarsi in piedi e con gli sforzi. La ginnastica del pavimento pelvico, che va eseguita in modo corretto e regolarmente, in quanto la costanza è fondamentale per il recupero della continenza. Solitamente dopo 2-3 mesi, eseguendo una corretta riabilitazione, si raggiungono buoni risultati in termini di continenza. Nel caso perduri dopo circa 3 mesi inalterata (senza constatare anche solo dei piccoli miglioramenti), nonostante gli esercizi, o nel caso non si senta sicuro di eseguirli correttamente, è consigliato eseguire un ciclo riabilitativo assieme ad un fisioterapista o ad un infermiere esperto di pavimento pelvico.
Speriamo di esserLe stati utili,
Cordiali Saluti,
Dott. Simone Morselli
Dott. Vincenzo Li Marzi