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Redazionale SIUD

N4 Maggio 2019

EDITORIALE

a cura di maurizio serati

Nel 2008 a Catania, dopo aver fatto da “spettatore” ai congressi nazionali SIUD degli anni precedenti, per la prima volta ho avuto l’onore di salire sul palco della nostra società per presentare un mio abstract. Giusto per sentirmi più padrone della situazione, mi concentrai per tutto il congresso su quanto articolato, complesso e intelligentemente distribuito fosse il programma dei tre giorni, in termini di relatori, moderatori, topics, autori dei poster presentati. E mi immaginavo che dovesse essere un lavoro decisamente impegnativo sistemare tutto questo. Però mai avrei pensato che preparare e calibrare il programma del congresso nazionale SIUD potesse essere un compito così lungo, delicato e faticoso, seppur molto molto gratificante. Ora da segretario scientifico (da parecchi anni) e delegato al programma del congresso (da qualche anno) dovrei saper svolgere “in scioltezza” questo compito e invece la situazione rimane parecchio articolata.

E’ evidente che solo con l’aiuto dell’intero direttivo, dei presidenti locali, delle commissione, dei GIR, e di tutti coloro che inviano abstract si può riuscire a non trascurare nessun argomento (o quasi), a coinvolgere tutti i gruppi e personaggi SIUD che ogni anno danno lustro, anche a livello internazionale, alla nostra società. Poi gli sponsor e Defoe mettono sempre le ciliegine sulla torta.

Se però devo trovare in assoluto un pregio in tutto questo processo che inizia ogni anno già a settembre, non posso non individuarlo nel lavoro della commissione di valutazione abstract; in particolare, è stato sorprendente verificare quanto venga rigorosamente rispettato il principio totale di anonimato e imparzialità.  E credetemi che i voti dati in assoluto anonimato a volte possono portare a situazioni paradossali con revisori che bocciano, ovviamente senza saperlo, lavori scritti da colleghi a loro molto vicini rischiando di incrinare amicizie decennali…

L’aspetto che negli ultimi anni si è più implementato nel programma del congresso nazionale SIUD è quello della interazione tra il palco e la platea, soprattutto grazie alla creazione della App SIUD. Sessioni come “Colpisci e affonda l’esperto” e “L’angolo di Amleto” dell’anno scorso, ma anche le nuove “Colpisci e affonda l’esperto: la rivincita”, “urodinamica double face” e “L’angolo di Amleto upside down” hanno stimolato e, speriamo, sempre più stimoleranno il dibattito tra relatori, moderatori ed esperti presenti in platea, con anche momenti di divertimento (come non ricordare il prof Finazzi in pieno ruolo di deejay durante colpisci e affonda l’esperto a Napoli). Speriamo che tutto ciò risulti ogni anno più interessante, stimolante, interattivo e vivace. Come sempre più spesso è accaduto negli ultimi anni, anche a Roma ci saranno diversi ospiti stranieri di prestigio a rappresentare diverse società con cui SIUD ha creato una liaison. Anche quest’anno il programma si è dilatato a sfruttare ogni minuto possibile…si sa, seguire l’intero programma del congresso nazionale SIUD è diventata anche una vera prova di forza e di resistenza con lavori che iniziano prima dell’alba e terminano a ridosso della cena.

Tutti noi, dal presidente al più giovane degli specializzandi che ha mandato il proprio abstract, abbiamo provato a fare del nostro meglio nella preparazione del programma…ora tocca a tutti fare il possibile per rendere quello di Roma un grande congresso, come sempre in SIUD nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dal programma, ma senza togliere spazio al dibattito che da sempre anima una società così mutlidisciplinare e multiprofessionale.

Ci vediamo prestissimo a Roma…e mi raccomando, tutti con la App SIUD sul cellulare e tutti con il dito sulla tastiera, pronti a votare e interagire.

“La SIUD guarda lontano” Monte Rosa e Sacro Monte visti da Varese
“La SIUD guarda lontano”
Monte Rosa e Sacro Monte visti da Varese

FATTI, MISFATTI, ARTEFATTI

a cura di alessandro giammò

Incontinenza maschile … quando perseverare è diabolico

Vi racconto la storia di un paziente affetto da incontinenza urinaria dopo prostatectomia. Detta così, la storia non sembra nulla di particolare, come ce ne sono tante, ma se avrete la pazienza di seguirmi vedrete che … non è proprio così.

Si tratta di un caso sottoposto a prostatectomia radicale robotica nel 2011, cui è residuata una incontinenza apparentemente da sforzo. Per cui nel 2013 è stato sottoposto ad impianto di dispositivi a palloncino Pro-ACT con miglioramento ma non risoluzione completa del problema. Quindi, l’anno successivo si è scelto di procedere alla rimozione del Pro-ACT ed al successivo impianto di sling sottouretrale modulabile. Dopo circa un mese dall’intervento, a seguito di un episodio di ritenzione urinaria è stata posta diagnosi di erosione dell’uretra da parte della sling che è stata, quindi, rimossa.  Successivamente compaiono due stenosi uretrali  per le quali viene sottoposto a 7 uretrotomie endoscopiche con conseguente peggioramento dell’incontinenza. Per ovviare alle numerose recidive viene posizionata per ben due volte anche uno stent intrauretrale. Fallita la sling viene proposto un nuovo impianto di Pro-ACT che sortisce scarsi risultati. Rivalutato con uretrografia si evidenzia una doppia stenosi a livello anastomotico e dell’uretra prossimale oltre un reflusso ureterale destro completo. In prima battuta viene eseguita una ulteriore uretrotomia a freddo e consigliata come possibile soluzione un intervento di chiusura del collo vescicale con derivazione continente sec. Mitrofanoff.

Giunto alla nostra osservazione con catetere a permanenza decidiamo di sottoporlo ad esame video-urodinamico che evidenziava una iperattività detrusoriale a basso riempimento ed elevate pressioni, deficit sfinterico di notevole gravità, reflusso ureterale sinistro completo, stenosi anastomotica di modesta entità con quadro urodinamico di importante ostruzione (Fig 1).

Si decide quindi di impostare una terapia antimuscarinica e posizionare uno stent uretrale ricoperto da silicone. La protesi è stata mantenuta in sede per 8 mesi ed alla rimozione è stata ripetuta l’indagine video-urodinamica sotto trattamento antimuscarinico evidenziando la scomparsa del reflusso ureterale sinistro, la quasi completa risoluzione della iperattività detrusoriale, l’assenza di stenosi uretrale e un importante deficit sfinterico (Fig 2). Vista la complessità del quadro si è quindi optato per un impianto di dispositivo compressivo idraulico pre-bulbare sino ad ottenere la scomparsa delle fughe e consentire in caso di necessità di reintervenire su una eventuale recidiva delle stenosi.

Morale: se fosse stato studiato urodinamicamente fin dall’inizio, probabilmente la storia sarebbe andata diversamente ma a volte … perseverare è diabolico.

Fig 1 Esame video-urodinamico prima del trattamento

Fig 2 Esame video-urodinamico dopo il trattamento

DIAMO I NUMERI

a cura di  marco soligo

Anche quest’anno è significativa la partecipazione al Congresso Nazionale SIUD in termini di contributi scientifici inviati per la presentazione. Il numero totale di Abstracts accettati si attesta tra i valori medio-alti dell’ultimo decennio.

Tutte le anime della Società sono ben rappresentate con contributi sulle tematiche maschili, femminili, di neuourologia e pediatriche.

Concorreranno al Premio SIUD per il migliore lavoro presentato 3 Abstracts per i Medici e 5 per i medici in formazione. Verranno presentati rispettivamente nelle sessioni Abstract Gold Medici e Specializzandi.

In forte rimonta il sesso femminile tra chi presenterà il lavori, come si vede dal grafico qui sotto.

Congresso Nazionale SIUD 2011-2019. Abstracts Accettati

OGGI IN EVIDENZA

Corso SIUD in collaborazione con EUGA

Le Sfide In Uroginecologia: Duelli e Trielli 

Varese, M. Serati 21 Settembre 2019

Scarica il programma dal sito SIUD.

Corso Interregionale GIR, Abruzzo e Piemonte

Le disfunzioni dell’area pelvica maschile e femminile

Pescara, F. Tamburro e S. Chierchia – 28 Settembre 2019

Le disfunzioni del basso tratto urinario: diagnosi e terapia

Pietra Ligure, A. Massone – 4 Ottobre 2019

Le disfunzioni del basso tratto urinario

Corso GLUP in collaborazione con SIUD

Corso sulle Disfunzioni del Pavimento Pelvico: PROBLEM SOLVING! Dalla teoria alla pratica

Mendrisio, A. Braga 25 Ottobre 2019

PerCorsi Formativi SIUD

Disfunzioni pelvi-perineali: tanti interpreti in un unico atto

Siena, A. Giannantoni – 8 Novembre 2019

Scarica il programma dal sito SIUD.

Disfunzioni pelvi-perineali corso

Corsi SIUD in collaborazione con SIUT

Corso Teorico-Pratico di Urodinamica e Videourodinamica in Urologia Funzionale

Torino, R. Carone

25 – 26 Giugno 2019
24 – 25 Settembre 2019
10 – 11 Dicembre 2019

Borsa di Studio A. Cucchi - II Edizione 2019

Edizione assegnata dalla Commissione indipendente SIUD (M. Cerruto, A. Biroli, A. Braga, A. Pastore).

Risulta vincitore il socio SIUD Dario Del Fabbro

SIUD logo grigio

Sono aperte le votazioni per numerose posizioni in ICS.

Consiglio Direttivo SIUD

Marco Soligo | Presidente

Vincenzo Li Marzi | Vice Presidente

Enrico Finazzi Agrò | Past President

Maurizio Serati | Segretario

Mauro Pastorello | Tesoriere

Consiglieri

Andrea Braga, Gaetano di Rienzo,
Alessandro Giammò, Gianfranco Lamberti,
Stefania Musco, Francesco Savoca

Delegati SIUD

Donatella Pistolesi, Marco Torella | Delegati ai rapporti con le altre Società Scientifiche

Giovanni Mosiello | Delegato al Transitional Care

I testi di Lady Gaga e Bradley Cooper sono proprietà e copyright dei loro legittimi proprietari. La musica di “Shallow” è fornita solo per scopi educativi e per uso personale.