Operato i primi di maggio 2018 di Turp dopo un mese e mezzo di fastidi tipo prostatite (mai diagnosticata) urocoltura negativa, uroflusso non brillante, refrattario agli alfalitici.
Dopo 6 mesi dall’intervento continuo ad avere una qualità di vita compromessa, causa dolore bruciore perineale, mai fisso, mai intenso, ma abbastanza invalidante, dolore non intenso dopo uso dell’auto anche con cuscino specifico, a volte condito con stimolo urinario mentre cammino, per fortuna non fisso e che scompare all’improvviso. Il tutto altalenante, con giorni di assenza sintomo.
Assunto terapia antinfiammatori senza risultato. Ora serenoa la sera, pelvinel la mattina con lieve miglioramento del sintomo dolore ( da circa 20 gg). La notte mi alzo 2 volte. Post intervento uroflusso ok , no residuo. Urine ok -Urocoltura negativa. Per fortuna non tutti i giorni stessa sintomatologia. Assumo betabloccanti e antiaritmici ,motivo del soprassedere per gli antimuscarinici..ho 62 anni. L’internista mi dice che la prostata è stata operata in fase acuta ed occorre più tempo.., l’urologo che la prostata non fa male e al massimo un sintomatico..la terapia attuale è stata consigliata consigliata dal farmacista. Assumo anche Daflon per emorroidi..ma mai avuto problemi né di sanguinamento né di dolore, come mai avuto problemi di prostata prima di marzo di quest’anno. Non so più che fare, vi scrivo perché ho letto del dolore pelvico cronico.. Saluto cordialmente e ringrazio anticipatamente.