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Egregi dottori, ho una neuropatia bilaterale del pudendo e sacrale a sinistra, interessante i rami terminali motori diretti al perineo (bulbocavernoso e sfintere uretrale esterno) e posteriore (sfintere anale esterno) e sensitivi perineali associato modesto deficit centrale soprasacrale. Diagnosticata dopo anni di ospedali e dottori girati! Quattro anni fa feci un incidente con trauma pelvico scrotale e persi il testicolo sinistro. Ho incontinenza fecale e urinaria disfunzione erettile eiaculazione precoce la vescica non riesco mai a svuotarla ecc. Adesso io vorrei capire se ho speranze perché con tutte le cure che sto facendo non sto risolvendo niente! Avevo una vita fantastica e adesso sono un morto… Il problema principale, da come mi dice il mio neurochirurgo, è il pudendo. Voi cosa dite, che centri anche il deficit soprasacrale? Vi ringrazio in anticipo

Salve Dott.,sono una ragazza di 25 anni con diagnosi di cistite interstiziale (dopo cistoscopia in idrodistensione ambulatoriale che ha mostrato il trigono infiammato); soffro di bruciore vescicale al riempimento (special modo) da 2 anni e mezzo. Inoltre è sospettata l’endometriosi (alla esplorazione ginecologica si è trovato un punto di forte dolorabilità nei pressi dell’ovaio dx, non visibili cisti in ecografia) il che mi spiegacretroattivamente i dolori del primo gg del mestruo che provo solo da 2 anni a questa parte. Sto eseguendo instillazioni ogni 15 gg di ialuril e amikacina x c.i. e mi auguro di tornare presto al ritmo settimanale, assumo laroxyl e rivotril la sera per favorire il sonno e eliminare il bruciore/dolore vescicale (che sono i sintomi della mia c.i., spesso allo svuotamento essi cessano ma ci sono fasi in cui permangono fissi). Mi sveglio la notte x bruciore e svuotare vescica. Assumo inoltre un progestinico per controllare l’endometriosi (prescrittomi x 3 mesi, sono ora alla fine del 2? mese). Già prima del progestinico notavo peggioramento del bruciore vescicale prima durante e poco dopo il mestruo e miglioramento sintomi c.i. 7-10gg dopo il termine del ciclo mestruale. Ora noto peggioramenti da circa metà a fine della scatola di visanne e credo che lo spotting favorisca una situazione infiammatoria di vagina e vescica. Mi consiglia di effettuare una rmn x evidenziare bene l’endometriosi? È a conoscenza delle interazioni/basi ormonali della c.i. rispetto alla cura progestinica e dei motivi di questi peggioramenti? Se ha altre opinioni in merito ai fattori neurologici, esami diagnostici utili ecc. leggerò volentieri. Sono consapevole questo spazio sia insufficiente per spiegare tutto come ad es le numerose vaginosi e vaginiti riscontrate prima della diagnosi di c.i. e so che la c.i. essendo patologia rara non è un argomento semplice. La ringrazio moltissimo per l’attenzione. Cordiali saluti

E’ vero che per risolvere il problema dell’incontinenza può essere d’aiuto rassodare il pavimento pelvico, per cui bisogna rivolgersi ad un Fisiatra o quanto meno a dei fisioterapisti molto capaci? Oltre ad una cura terapeutica, ed inoltre, come si può accertare se siamo di fronte ad una malattia molto più grave come il carcinoma? Il valore del Psa oscilla tra 2,5 e 3,7, ho fatto anche una biopsia con tre prelievi al lobo Dx e tre a quello Sx. Il referto è stato non diagnosticato. Cos’ altro mi consiglia di fare? In attesa ringrazio e saluto cordialmente.

Buon giorno Dott.ssa, circa un mese fa ho avuto qualche episodio di incontinenza d’urgenza, questo mentre ero in cura con lo specialista per curare una IPB o una prostatite che dura ormai da quasi venti anni, ho avuto una ritenzione urinaria per cui ho tenuto per due settimane il catetere. Dovrei iniziare ad assumere Betamiga da 25 mg a giorni alterni contemporaneamente sto assumendo Zarelis 75 mg una cpr ad dì piu Avodart da 0,5mg e Silodyx 8mg. Secondo la Sua esperienza esiste qualche relazione tra incontinenza e IPB o prostatite? Grazie

Buongiorno, l’8 di aprile ho subito un intervento di cistolitotrissia, uretrocistoscopia e cistolitolapassi come scritto sulla relazione clinica di dimissione. Il mio problema è il seguente: ad oggi a distanza di 18 giorni sono impossibilitato a togliere il catetere in quanto come lo tolgo (già provato due volte) non urino più e cosi sono costretto a rimetterlo con le varie conseguenze del caso. Vorrei sapere qual’è il mio problema e come risolverlo. La ringrazio anticipatamente

Da esame urodinamico: Ipocontrattilità detrusoriale in OCU ed iperattività secondaria. Cosa significa?