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Ho 49 anni e dal 2013 soffro di ipb dal ecografia transrettale fatta nel 2013/2014/2015 diagnosi rimasta invariata di prostata di 4,45 cm con ecostruttura disomogenea senza lesioni di segni focali, psa normale valore 1, cistoscopia uretra pervia collo sollevato, assumo Xatral dal 2013. Ora e da 1 mese che il mattino quando mi alzo ho difficolta a svuotare la vescica la svuoto in 2 tempi la 1 volta con getto lento la 2 volta dopo mezzora con getto normale, durante il giorno lieve aumento delle minzioni con getto normale ad eccezzione di quando la vescica e molto piena in quel caso il getto è piu lento. Sarebbe utile associare qualche altro farmaco al Xatral e potrebbe trattarsi di sovradistensione vescicale visto che i problemi ci sono solo con la vescica molto piena e in quel caso se vi sarebbero cure? Grazie

Salve, mi è stato diagnosticato, tramite cistouretrografia minzionale, bilateralmente reflusso passivo vescico ureterale. Inoltre, tramite studio videourodinamico, mi è stata rilevata la vescica di alterata sensibilità, ridotta capacità e lieve cistocele mentre tramite scintigrafia renale sequenziale “(…) il rene destro è apparso lievemente ipoperfuso ‘in toto’ ” (…) leggermente ptosico (…) lievemente ipocaptante “in toto” rispetto al controlaterale, specie nella sua metà inferiore (…)” oltre ad un “ (…) deflusso leggermente rallentato da un gruppo caliceale superiore e dal bacinetto a sinistra e dal bacinetto a destra” ed una “lieve differenza della massima ampiezza a favore della curva relativa al rene sinistro”. Nel 2012 inoltre sono stata sottoposta a litotrissia ureterorenoscopica di un calcolo di 1 cm (calcio++++/ossalati++++/fosfati+) a livello del tratto pelvico dell’uretere destro e nel 2014 sono stata sottoposta in regime d’urgenza, a causa della mancata comparsa di urina opaca nelle vie escretrici in un TC urografica, a bonifica ureterorenscopica sinistra di un calcolo di 5 mm (calcio+++/ossalati++++) in uretere pelvico. Da sempre inoltre soffro di dolori e gonfiori molto forti (non mi permettono di proseguire le attività quotidiane che stavo svolgendo) nel basso addome che negli anni sono riuscita a contenere in maniera discreta tramite la gestione di alcuni alimenti, la postura mai china in avanti anche se permangono alcuni episodi qualche giorno al mese, durante le visite ginecologiche o proctologiche e se trattengo l’urina per qualche minuto in più. Per trattare il reflusso bilaterale passivo vescico ureterale per il momento sto provando ad assumere Tolterodina tartrato retard 4 mg al dì. Le scrivo cortesemente per chiederLe se esistono dei trattamenti farmacologici, chirurgici o in via sperimentale per la cura di questa malattia rara o se mi può indirizzo verso un centro di riferimento. Sono disponibile a prenotare un appuntamento dove e se lo ritiene opportuno. Scusandomi del disturbo arrecato,ringraziando fin d’ora chi avrà la possibilità di aiutarmi, porgo cordiali saluti.

Sono un ragazzo di 30 anni e riferisco ormai due anni un dolore perineale costante associato a necessità di urinare ogni circa 20 minuti. Nel 2012 LVS sx e successivamente riferisco diversi episodi di prostatiti con isolamento di germi al test di Stamey. Ho eseguito: – Studio neurofisiologico del pudendo: negativo – RMN lombosacrale: negativa – Potenziali evocati arti inferiori: negativi – Esame videourodinamico: vescica iperalgica a ridotta capacità : 97 ml senza iperattività detrusoriale: Quadro non depone per alterazione neurologica. – Uroflussiometria: Qmax 7ml Qmedi 5 ml RPM 20 cc e classe di ostruzione secondo Schafer O-I/VI. – Ecografia apparato urinario: nella norma: Prostata di aspetto disomogeneo di volume pari a 18 cc. – Uretrocistoscopia flessibile: uretra peniena e bulbare nella norma. Si referta collo vescicale rigido e di ridotto diametro come nei casi di sclerosi del collo vescicale. Essendo stanco della situazione, avendo assunto alfalitici senza beneficio ed essendo flusso e LUTS insopportabili vengo sottoposto ad incisione del collo vescicale e della prostata con ansa di Collins a partire dal meato uretrale destro sino a raggiungere il margine laterale sinistro del collicolo seminale. Al termine il collo vescicale risulta ampio. A 6 mesi dall’intervento riferisco ancora un frequente bisogno a minzionare dettato dal solito dolore perineale al di sotto della sacca dello scroto, sensazione di non svuotamento della vescica. Ad ecografia vescicale eseguita a 2 mesi dall’intervento si referta una vescica ben distesa all’incirca 110ml e ho ripetuto per ben due volte l’esame flussimetrico in quanto non riesco a trattenere in vescica quantità superiori a 150 ml tali da validare l’esame per il quale il flusso medio era di 8ml (rispetto ai 5 pre intervento). Alcuni urologi che ho visitato(vista la varietà di opinioni) erano contrari in quanto l’esame urodinamico non mostra segni di ostruzione e nella videourodinamica non è stato possibile eseguire uno studio pressione-flusso, ragion per cui l’urologo che ora mi ha in cura ha prenotato un nuovo esame videourodinamico per vedere se ci possano essere problemi di natura funzionale (non so se ha senso eseguire l’esame vista la mia scarsa capacità contenitiva e il mio non riuscire ad urinare in presenza di altre persone che a comando mi dicono di urinare per scattare una radiografia). A ciò si aggiungono problemi a carico della regione anale con prolasso mucoemorradico di 2° grado e congestione dell’anello emorradico; vista la sensazione di puborettale paradosso all’iniziale del ponzamento si consiglia manometria anorettale e defecografia che eseguirò a breve. Come se non bastasse sono in cura da uno psicoterapeuta visto che l’urologo mi ha consigliato di investigare anche la sfera mentale, strada che per adesso non ha portato frutti alcuni. Per i dolori ho provato di tutto persino il Palexia prescritto da un’algologa e pre migliorare il getto tutti gli alfabloccanti. Chiedo consiglio sul da farsi.

Ho 60 anni e negli ultimi 3 anni ho avuto diversi episodi di difficoltà ad urinare risolti con antibiotico e topster. A fine luglio ho avuto quasi un blocco, Sono stato dal mio urologo che ha riscontrato la prostata ingrossata e dolente in una parte; mi ha prescritto ciproxin 1000 per 15gg, topster supposte per 10 giorni e xatral. Ho fatto una ecoaddome che ha rilevato la prostata ingrossata volume 63ml e nessun altro problema. Ora devo fare esame del sangue e urina e poi iniziare con Avodart. Continuo con Xatral e nutriprost ogni giorno. Ad inizio cura sono stato subito meglio, ora di giorno sto abbastanza bene mentre di notte devo alzarmi almeno 3 volte, fare poca pipi con sforzo. Ho dolori ai testicoli ed in generale al basso ventre. La cura secondo il suo giudizio può ritenersi appropriata e bastevole? Capisco che a distanza è molto difficile però gradirei una sua valutazione. La ringrazio e saluto cordialmente

Sono affetto da mielopatia cervicale grave e ho avuto 6 interventi alla colonna. Ipertrofia prostatica vescica neurologica. Dagli esami: eco addome prostata 60 gr; transrettale 100g; PSA normale. Si puo intervenire? Oppure, a cosa vado incontro e come mi devo curare? Grazie